La Chukotka è una delle regioni più isolate del mondo. I popoli indigeni, i Chukchi e gli Eschimesi, vivono in piccoli villaggi sparsi nella vastità della tundra. In estate, i colori vivaci e i profumi della tundra incantano i pochi visitatori che ci si avventurano in questa regione: si contano meno di duemila turisti l’anno per una regione grande una volta e mezzo la Francia. In inverno, la regione è immersa nella notte, battuta da tempeste polari e illuminata dalla magia dell’aurora boreale.
Isola di Wrangel – maternità degli orsi polari
Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, l’isola di Wrangel è un ecosistema artico unico. Grazie alle particolari condizioni climatiche, questo territorio non è mai stato coperto dai ghiacciai durante l’ultima era glaciale e l’evoluzione della flora e della fauna hanno seguito dei percorsi che non trovano riscontri altrove: l’isola Wrangel è l’equivalente delle isole Galapagos, per il circolo polare artico. Le specie animali e vegetali endemiche, e le formazioni geologiche sono testimoni di questo processo ancora in corso.
L’isola Wrangel è anche l’ultimo posto sul pianeta dove i mammut lanosi sono sopravvissuti fino all’anno 2000 a.C., per poi scomparire per ragioni non ancora del tutto chiare. Potrete ammirare le testimonianze lasciate da questo possente abitante dei ghiacci, come le zanne di avorio fossile.
La Riserva dell’Isola di Wrangel è inoltre orgogliosa di ospitare la più grande popolazione di trichechi del Pacifico. L’importante popolazione di mammiferi marini e la presenza di ghiaccio vicino alla costa fino a tarda estate hanno contribuito per creare un habitat perfetto per gli orsi polari. Con cibo a sufficienza e ghiccio sul quale spostarsi, le condizioni per l’orso polare sono talmente ideali che l’isola è un luogo prescelto per mettere al mondo i cuccioli di orso: con un po’ di fortuna avrete la possibilità di osservare con i vostri occhi mamma orso insegnare i rudimenti della vita ai suoi piccoli nel loro ambiente naturale.
L’isola di Wrangel è stata testimone di primo piano nella storia moderna. Entrata nelle carte georgafiche nella metà del XIX durante l’esplorazione dell’artico, ha assistito allo sviluppo dell’estrazione del petrolio in queste condizioni proibitive, e all’istuzione dei GULAG.
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